Primarie PD. Considerazioni dopo il voto.

Riassunto della situazione: domenica 26 gennaio 2014 primarie del PD e soci per la scelta del candidato a sindaco.

Risultati:

Votanti 1680, voti validi 1671, voti per Simone Negri 1148 (69%) per Giovanni Bianco 523 (31%).

Diciamo subito una cosa, di questa sconfitta il meno responsabile di tutti è proprio il candidato Giovanni Bianco. Il suo errore è stato quello di presentarsi in totale continuità con l’amministrazione D’Avanzo e di avere come sponsor, oltre al sindaco, la vice Lilia Di Giuseppe e l’ex sindaca Bruna Brembilla. Sono questi ultimi tre, il trio li avevo chiamati, ad avere perso! e perso in modo talmente netto da poter pensare che le loro carriere politiche si fermino definitivamente qui, alle primarie del 26 gennaio 2014.

C’è in verità un quarto perdente, meno in evidenza forse ma altrettanto importante, si tratta del “patron” della Festa Patronale e del Cinema-Teatro Cristallo: Salvatore Indino.

Perché abbiano perso non è facile da dire. O meglio, le ragioni sono molte e a me vengono in mente queste: piscina innanzitutto,  ma aggiungerei anche le pessime costruzioni pubbliche fatte, quelle che dovevano essere un vanto per l’amministrazione, come la Casa della Trasparenza o la Scuola di Musica. Costose da edificare, costose da manutenere, inefficienti per l’uso previsto.  Fortunatamente è stata impedita la costruzione di una nuova sede municipale. Ma per farlo è stato necessario raccogliere centinaia e centinaia di firme di cittadini indignati. La mozione presentata è stata discussa poco prima di un Natale, dopo l’una della notte. Non paghi di ciò gli amministratori avevano respinto la mozione e garantito che avrebbero costruito comunque il nuovo municipio. Idea revocata durante la campagna elettorale del 2009 quando finalmente hanno capito che ai cesanesi non piaceva. E qui ci siamo già addentrati in un altro aspetto, fatale, della loro gestione, i rapporti con i cittadini e la comunicazione. Partecipare e far partecipare i cittadini alle scelte degli amministratori non significa fare finta di ascoltare tutti per poi procedere esattamente  come ci si era prefissati di fare. Ascoltare o leggere sui giornali locali delle critiche alle proprie scelte è, probabilmente, cosa fastidiosa per chiunque. Ma un amministratore pubblico ha il dovere di ascoltare le critiche e di valutarle il più oggettivamente possibile. Come pure ha il dovere di rispondere alle critiche. Invece non l’hanno MAI fatto! Pareva di sentirli dire: “tanto, chi legge questo giornale? Tanto, in quanti vedono questo blog?”. Oggi si potrebbe rispondergli: “molti più di quanti pensavate, evidentemente”. Come  si dice: tante gocce d’acqua fanno un mare. La comunicazione è stata una vera frana. Il Cesano Notizie è ormai un giornale illeggibile, veri soldi buttati via. E si potrebbe andare avanti così ancora per molto. Anche l’unica cosa veramente bella fatta da queste amministrazioni: il Parco Natura, giudizio unanime dei cesanesi, anche questa bella opera sta correndo il rischio di venire invalidata dall’assurda idea, promossa e sponsorizzata da questa amministrazione, di comperare un terreno agricolo per fare 200 orti, in una zona accessibile solo a piedi e attraversando il Parco stesso. Ma perché una simile idea? Si vuol fare un favore a qualcuno, si vuol fare un dispetto a qualcuno o è semplicemente scattato il quarto d’ora dell’amministratore autolesionista?

Lasciamo perdere poi le società patrimoniali che, costosamente,  vengono e vanno, i project financing, le strade con le buche e i servizi che vengono tolti, servizio navetta, pulmino per portatori d’handicapp, costosi uffici comunali all’Auchan. Per non parlare della sempre più insopportabile ma immutabile festa patronale (insopportabile a tanti cesanesi). Hai voglia a sentire gli amministratori che ti spiegavano quanto piacesse la nostra festa, vera eccellenza di Cesano secondo loro, quante persone da fuori richiamava,   e spiegare loro che la festa doveva piacere prima di tutto ai cesanesi, poiché sono i cesanesi che la pagano. E quelli che vengono da fuori non votano a Cesano. Chissà se adesso il concetto comincia a diventare più chiaro …

E finiamola qui, come si diceva una volta, per carità di patria .

La vittoria di Negri, le dimensioni di questa vittoria con questa inaspettata partecipazione popolare non lasciano spazio a nessun dubbio. Siamo a una svolta epocale nella politica del centro sinistra cesanese. Si badi bene: la cosa non riguarda il solo PD. I criteri annunciati da Negri per formare una giunta, qualora lui fosse il sindaco, sono tali da prevedere il totale ricambio del personale politico-amministrativo. Una nuova generazione di amministratori sarà chiamata a guidare Cesano Boscone. E, sebbene Negri non abbia posto pregiudiziali di tipo anagrafico, ne ha poste di precise sulle pregresse esperienze. ln altre parole, se hai già fatto l’assessore per tre volte, per due volte, anche per mezza volta, se hai partecipato alle giunte D’Avanzo, è tempo di lasciare questi incarichi ad altri.

Non si tratta di cattiveria e/o di voglia di rivalsa da parte di un candidato che non è stato votato da nessuno degli attuali assessori. No, non è questo. E’ che Negri anche su questi punti è stato chiaro: anche su questo ha chiesto i voti dei cesanesi, e ne ha presi una valanga.

Ora non può certo permettersi di tradire un proprio impegno !

Rimane il fatto che questa amministrazione D’Avanzo è stata, clamorosamente, bocciata! E, cosa che merita di essere sottolineata, è stata bocciata proprio dall’elettorato di centro sinistra, che si è messo in coda ed ha aspettato per poter votare ed esprimere così il proprio scontento e nello stesso tempo la propria speranza.

Ecco, fossi io il segretario del PD locale, ma anche provinciale, rifletterei su questo: insoddisfazione e speranza di cambiamento rimangono nell’alveo dello stesso partito. Bocciata una gestione della cosa pubblica, si ripongono tutte le speranze in un nuovo candidato.

Può dirsi davvero fortunato il PD di aver trovato nelle proprie fila l’uomo giusto al momento giusto. Può permettersi, il PD, di sprecare anche questa occasione?

Al sindaco uscente e ai suoi amministratori invece rimane solo la constatazione di essere ormai privi di una legittimità POLITICA nel continuare ad amministrare Cesano.

Gli è stata tolta domenica 26 gennaio dal loro elettorato.

A questo punto possono solo da scegliere tra: concludere il mandato alla scadenza naturale svolgendo solo l’ordinaria amministrazione, esattamente come succede con un governo sfiduciato dalle camere, oppure RIMETTERE IMMEDIATAMENTE IL MANDATO.

Matt 1

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Una risposta a Primarie PD. Considerazioni dopo il voto.

  1. Tecistu ha detto:

    La supponenza e l’arroganza sono stati gli elementi caratterizzanti di questa giunta almeno negli ultimi 5 anni. Il divario tra amministrazione e paese reale è stato dimostrato in queste primarie in modo evidentissimo. Il PD ha recentemente eletto il suo portavoce con le tessere comprate a mani basse durante ultimi giorni e credo che dovrebbe essere il primo a dimettersi. Qualche assessore dovrebbe trovare il coraggio di iniziare una profonda riflessione sui risultati e sui comportamenti tenuti in queste primarie. Suggerisco dimissioni a valanga!!!
    Simone Negri ha dimostrato di essere forte nonostante i giochetti del PD e questa sua forza dovrà farla valere nei rapporti interni al partito. Prevedo una fuga degli sconfitti verso la nascente lista verde-d’avanzo ma credo che sia Il PD sia il paese possa fare a meno della loro dopo 20 anni di (mal) governo(!)

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